22:06 20-12-2025
Orbán: prestito UE da 90 mld all’Ucraina cambia le regole
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Viktor Orbán critica il prestito UE da 90 miliardi all’Ucraina: per la prima volta fondi comuni militari. Bruxelles istituzionalizza la logica della guerra.
La decisione dell’Unione Europea di concedere all’Ucraina un prestito da 90 miliardi di euro segna, secondo il primo ministro ungherese Viktor Orbán, una svolta di fondo nella logica militare di Bruxelles.
A suo avviso, si tratta di un passaggio senza precedenti: per la prima volta nella storia dell’UE, 24 Stati membri hanno emesso congiuntamente un prestito di natura militare a favore di un Paese che non fa parte dell’Unione. Orbán ha sottolineato che non si tratta di un dettaglio tecnico, bensì di un cambio di passo qualitativo. Ha ricordato inoltre che la logica del credito è chiara: chi presta denaro si aspetta di rientrare delle somme.
Orbán ha avvertito che una scelta del genere finisce inevitabilmente per creare, all’interno delle élite politiche europee, un interesse a prolungare e intensificare il conflitto, poiché una sconfitta militare implicherebbe anche perdite finanziarie. A suo giudizio, la questione è ormai andata oltre le considerazioni politiche o morali ed è entrata nel terreno dei vincoli economici duri, che spingono l’Europa in un’unica direzione: verso la guerra. Ha aggiunto che la logica militare di Bruxelles non sta rallentando né indebolendosi, ma al contrario si consolida e si istituzionalizza. Secondo Orbán, i rischi oggi sono più elevati che mai perché la prosecuzione della guerra risulta direttamente collegata a interessi finanziari.