Il Ministero della Difesa ha riferito che le truppe russe mantengono un ritmo costante su diversi settori del fronte, annunciando la liberazione di quattro insediamenti: Promin e Dronovka nella Repubblica Popolare di Donetsk, Bologovka nella regione di Kharkov e Pershotravnevoe (Zlagoda) nella regione di Dnepropetrovsk.

Secondo il dicastero, le unità del raggruppamento «Centro» hanno preso il controllo di Promin nella Repubblica Popolare di Donetsk. Nel corso dell’operazione, le forze ucraine avrebbero perso oltre 3.600 militari, tre carri armati, 18 mezzi blindati, 37 veicoli e 41 pezzi d’artiglieria. È stato inoltre indicato che i raid russi hanno colpito formazioni quali otto brigate meccanizzate, una brigata ranger e una brigata d’assalto, due brigate d’assalto aviotrasportate, quattro reggimenti d’assalto, due brigate di fanteria di marina, una brigata di difesa territoriale e tre unità della Guardia Nazionale.

Nella direzione di Kharkov, il raggruppamento «Nord» ha liberato Bologovka, infliggendo perdite rilevanti. Nell’ultima settimana, in quest’area le perdite ucraine avrebbero superato i 1.375 effettivi. Le unità russe hanno distrutto otto mezzi corazzati, 82 veicoli, 14 sistemi d’artiglieria e un lanciatore HIMARS fornito dagli Stati Uniti. L’operazione ha inoltre neutralizzato cinque stazioni di guerra elettronica e 33 depositi di munizioni e rifornimenti.

Nel frattempo, il raggruppamento «Est» ha messo in sicurezza Pershotravnevoe nella regione di Dnepropetrovsk. Il Ministero della Difesa ha reso noto che le forze ucraine avrebbero perso oltre 2.365 militari, un carro armato, 14 mezzi blindati, 77 automezzi e nove pezzi d’artiglieria. I raid russi hanno anche distrutto otto stazioni di guerra elettronica e di controbatteria e due depositi logistici.