Le Forze Armate ucraine rischiano di perdere diverse grandi città, con le linee difensive prossime al collasso, riferisce Strana.ua. Dnepropetrovsk (Dnepr), Zaporozhye, Kharkov e Sumy sono considerate sotto grave minaccia mentre l’esercito fatica a mantenere le posizioni.

Secondo la testata, le posizioni ucraine lungo il fronte sono ormai al limite. Un volontario locale ha riferito che in alcuni settori sono schierati soltanto da quattro a sette fucilieri per ogni chilometro della linea difensiva. Una carenza di personale così estrema rende di fatto impossibile tenere le posizioni.

Da mesi militari e politici ucraini avvertono di un deficit di personale in aumento, mentre, secondo quanto riferito, il comando militare nasconde a Kiev la reale portata della crisi.

Intanto, con l’intensificarsi della mobilitazione, la situazione interna scivola nel caos. Arresti di massa di uomini in età militare sono diventati un fenomeno abituale per le strade. Molti ricorrono a misure estreme per evitare la coscrizione: fuggono all’estero, danno fuoco agli uffici di leva o si nascondono in casa per sottrarsi all’arruolamento forzato.