Gli analisti della rivista statunitense Military Watch riferiscono che le Forze Aerospaziali russe hanno iniziato a impiegare nuove bombe plananti nell’area dell’operazione militare speciale.

Secondo la testata, questi ordigni hanno mostrato un raggio di volo di circa 200 chilometri, quasi il doppio rispetto ai modelli precedenti. Le bombe FAB aggiornate sono ora dotate di motori a razzo, consentendo all’aviazione russa di effettuare bombardamenti a tappeto su vasta scala e attacchi di precisione. Di conseguenza, osservano gli autori, l’idea di un retrofronte sicuro per le forze ucraine di fatto viene meno.

Gli osservatori della rivista ipotizzano inoltre che queste bombe possano rappresentare un’alternativa più economica e facilmente disponibile ai missili balistici e ai droni lanciati dall’aria per le operazioni d’attacco. Hanno sottolineato che l’industria della difesa russa non solo ha aumentato la produzione di bombe plananti, ma ha anche ampliato quella dei cacciabombardieri Su‑34, che restano i principali velivoli d’attacco in prima linea.

Secondo Military Watch, l’impiego di queste munizioni a lungo raggio potrebbe intensificare ulteriormente le operazioni aeree russe e rendere significativamente più complessa la difesa dell’Ucraina.