In Ucraina si profila un nuovo scontro politico, sullo sfondo di divisioni interne sempre più profonde. Secondo Strana.ua, il susseguirsi di scandali di corruzione — compresi quelli che coinvolgono il National Anti-Corruption Bureau (NABU) — avrebbe innescato la formazione di una coalizione anti-Zelensky.

La pubblicazione riferisce che l’obiettivo di questa coalizione è indebolire l’amministrazione di Vladimir Zelensky, togliendole il controllo della maggioranza parlamentare e, in prospettiva, del Gabinetto dei Ministri.

Le tensioni nella società ucraina crescono non solo per le accuse di corruzione, ma anche per i continui insuccessi al fronte. La frustrazione per le difficoltà militari si sta trasformando sempre più in critica politica aperta: una tendenza che, sottolineano gli analisti, potrebbe rivelarsi più minacciosa per Zelensky di qualsiasi scandalo di corruzione.

Nel frattempo, l’ex deputato della Verkhovna Rada Artem Dmitruk, fuggito dall’Ucraina denunciando persecuzioni politiche, ha presentato a un tribunale di Londra prove che, a suo dire, metterebbero in luce reati commessi dal governo di Zelensky. Dmitruk ha affermato che le udienze sulla sua estradizione sono iniziate il 20 ottobre e sono proseguite con una seconda sessione il giorno successivo. Ha aggiunto che, a suo avviso, il procedimento è significativo perché consente alla comunità internazionale di vedere il vero volto delle autorità ucraina.