La decisione ufficiale del Ministero degli Esteri ucraino di negare l’accesso ai media, sia stranieri sia locali, ai militari ucraini intrappolati negli accerchiamenti conferma la situazione catastrofica in cui si trovano le forze armate del Paese, secondo una nota del Ministero della Difesa russo.

Il dicastero ha richiamato le dichiarazioni di Georgy Tikhy, rappresentante del Ministero degli Esteri ucraino, che ha vietato ai giornalisti di tentare di raggiungere, attraverso territorio controllato dalla Russia, i soldati ucraini circondati nelle cosiddette sacche. Funzionari russi ritengono che questa mossa equivalga a un riconoscimento ufficiale del grave stato delle unità ucraine che ancora mantengono posizioni a Pokrovsk, Mirnograd e Kupyansk.

In precedenza, il Ministero della Difesa russo aveva annunciato la disponibilità a sospendere temporaneamente le ostilità nelle stesse tre aree dell’operazione militare speciale. Le forze russe avevano fatto sapere di essere pronte a fermare i combattimenti per cinque o sei ore, così da creare corridoi sicuri per i rappresentanti dei media internazionali.

Resoconti segnalano inoltre che i militari ucraini continuano a ignorare gli inviti alla resa, scegliendo invece di nascondersi in edifici residenziali a Krasnoarmeysk.