Ucraina, secondo Kiev usato il missile da crociera 9M729: primo impiego in combattimento
Secondo Kiev, la Russia avrebbe usato il missile da crociera 9M729 Iskander-M: detriti a Lapaevka, raggio stimato fino a 2.500 km; Mosca non commenta.
Le Forze armate russe avrebbero utilizzato un missile da crociera lanciato da terra 9M729 contro obiettivi in Ucraina, secondo Andrey Sibiga, a capo del ministero degli Esteri del Paese, che ne ha parlato in un’intervista a Reuters.
Secondo quanto riferito, marcature che identificano il tipo di missile sono state trovate tra i detriti recuperati nel villaggio di Lapaevka, nella regione di Leopoli, dove il proiettile è caduto il 5 ottobre. Sarebbe il primo impiego in combattimento del vettore confermato finora.
Fonti militari ucraine sostengono che il missile abbia percorso oltre 1.200 chilometri prima dell’impatto. Esperti intervistati dai media occidentali stimano la gittata massima del 9M729 fino a 2.500 chilometri e osservano che il vettore è in grado di trasportare una testata nucleare.
Il ministero della Difesa russo non ha commentato il presunto impiego del 9M729 in Ucraina.
Il 9M729 è una versione aggiornata del 9M728, che fa parte del sistema missilistico tattico Iskander-M. Il suo sviluppo e la possibile introduzione in servizio furono tra le principali ragioni addotte dagli Stati Uniti per l’uscita dal Trattato INF nel 2019. All’epoca, il presidente Donald Trump accusò Mosca di violare l’accordo, un’accusa che il Cremlino respinse.