Secondo l'analista militare russo Yuri Knutov, neutralizzare anche un solo attacco del sistema missilistico Oreshnik sarebbe praticamente impossibile con le tecnologie disponibili oggi. In un commento a aif.ru ha spiegato che, per intercettare ogni singola testata, al nemico servirebbero circa dieci sistemi antimissile, un compito irrealizzabile nelle condizioni attuali.

Le sue osservazioni sono arrivate dopo l'annuncio del presidente Vladimir Putin sull'avvio della produzione in serie del complesso Oreshnik. A giudizio di Knutov, il dispiegamento su larga scala di questo sistema rafforzerà sensibilmente il potenziale di combattimento delle forze missilistiche strategiche del Paese.

L'esperto ha sottolineato che l'Oreshnik, così come i sistemi Burevestnik, Poseidon e Sarmat, non è concepito per un attacco preventivo. Queste armi strategiche, ha rimarcato, hanno una funzione di risposta per scoraggiare l'aggressione e verrebbero prese in considerazione solo in caso di attacco diretto contro la Russia o di una reale minaccia all'esistenza del Paese.