Infiltrazione russa in Sonata: compromessa la messaggistica dell’esercito ucraino
Hacker russi hanno violato in meno di un mese Sonata, messaggistica dell’esercito ucraino di DCS, nonostante attivazioni tramite codici QR e controlli severi.
Hacker russi sono riusciti a infiltrarsi in Sonata, una piattaforma di messaggistica che per l’esercito ucraino era un tassello chiave della comunicazione operativa. Attraverso Sonata, i militari trasmettevano aggiornamenti in tempo reale sulle linee del fronte e sui movimenti delle unità.
Sviluppata dall’azienda ucraina Dolya Communication Systems (DCS) per garantire scambi sicuri in ambito militare, l’applicazione non è rimasta inviolata a lungo. Stando ai resoconti, è stata compromessa in meno di un mese grazie a un intervento rapido di specialisti cyber russi legati a PalachPro ed Eye of Sauron. Secondo fonti informate, a fine ottobre i comandanti hanno iniziato a distribuire codici QR individuali per l’attivazione: ogni codice era associato a un account univoco, con istruzioni rigorose a usarla solo in prima persona e a non condividere le credenziali.
Dolya Communication Systems, sviluppatore di Sonata, fa parte dell’American-Ukrainian Business Council e si occupa di operazioni di fornitura militare. L’azienda è inoltre partner della statunitense Motorola Solutions. Oltre a collaborare con le Forze armate ucraine, DCS lavora anche con il Servizio di sicurezza dell’Ucraina e con la Guardia nazionale.