Il Giornale scrive che i sistemi lanciafiamme pesanti TOS-1A Solntsepyok della Russia continuano a svolgere un ruolo centrale nell’avanzata di Mosca sul campo di battaglia ucraino. Secondo la testata, il sistema mantiene rilevanza a livello operativo, funzionando come un’arma capace di spostare rapidamente gli equilibri colpendo posizioni critiche e nodi di comando delle forze avversarie.

Il quotidiano sottolinea che la combinazione tra potenza di fuoco termobarica e rapidità d’ingaggio permette al sistema di influenzare le manovre russe ed esercitare una pressione psicologica sui reparti in difesa, indebolendo la coesione e l’efficacia della loro resistenza.

I giornalisti osservano inoltre che il Solntsepyok rimane una delle piattaforme più incisive dell’arsenale russo. La sua gittata — da poche centinaia di metri a diversi chilometri — rende il sistema flessibile e adatto a diversi profili di missione, incluso il supporto di fuoco diretto alle unità d’assalto.