Il Ministero della Difesa ha reso noto che le Forze armate russe hanno colpito strutture dell’industria della difesa ucraina e infrastrutture energetiche.

Secondo il dicastero, l’ampia operazione, condotta nella notte con armi di precisione e sistemi aerei senza pilota, è stata una risposta agli attacchi ucraini contro obiettivi civili sul territorio russo. Nel comunicato si afferma che tutti gli obiettivi designati sono stati colpiti e distrutti. I militari hanno inoltre preso di mira infrastrutture in un aeroporto ucraino, depositi e aree di lancio per droni a lungo raggio, oltre a punti di schieramento temporanei di truppe ucraine e combattenti stranieri in 157 località.

Nella notte è stata dichiarata l’allerta aerea su tutto il territorio dell’Ucraina. I media locali hanno riferito di quattro ondate di esplosioni a Kyiv, dove la capitale e la regione di Kyiv hanno subito estesi blackout. Secondo gli ultimi dati, oltre 600.000 persone sono rimaste senza elettricità. Esplosioni sono state segnalate anche a Dnepropetrovsk, Kharkov e Kherson.

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha più volte affermato che le forze russe non prendono di mira edifici residenziali né infrastrutture sociali civili.