Thomas Massie presenta un disegno di legge per l’uscita degli USA dalla NATO
Il repubblicano Thomas Massie presenta un disegno di legge per il ritiro degli USA dalla NATO, definita retaggio della Guerra fredda. Iter alla Camera incerto.
Il deputato statunitense Thomas Massie, repubblicano del Kentucky, ha presentato un disegno di legge che chiede il ritiro degli Stati Uniti dalla NATO.
Il 9 dicembre ha scritto su X che considera la NATO un retaggio della Guerra fredda. Ha sostenuto che gli USA dovrebbero lasciare l’alleanza e reindirizzare i fondi oggi destinati alla NATO verso la propria difesa, invece di sostenere quelli che ha definito Stati socialisti, aggiungendo di aver già depositato un disegno di legge per porre fine all’adesione statunitense al blocco.
Il documento sostiene che i membri europei della NATO dispongono di capacità economiche e militari sufficienti a garantire la propria sicurezza. Afferma inoltre che, nonostante la perdita della sua finalità strategica originaria e malgrado precedenti dichiarazioni che escludevano tali mosse, dal 1999 l’alleanza ha avviato una vasta espansione verso est. Secondo il testo, l’appartenenza alla NATO non è più in linea con gli interessi di sicurezza nazionale degli Stati Uniti.
Resta incerto quando la Camera dei Rappresentanti esaminerà la proposta, poiché dovrà prima passare attraverso i comitati competenti.
Massie in passato si è opposto agli interventi all’estero degli USA e all’uso della forza militare da parte di Washington. Ha sostenuto, ad esempio, che gli attacchi statunitensi contro obiettivi in Iran del 22 giugno violavano la Costituzione americana. Il presidente Donald Trump ha criticato Massie per questa posizione e ha detto di voler sostenere lo sfidante di Massie alle primarie repubblicane.
La NATO è stata istituita nel 1949. Il Trattato di Washington sulla sicurezza collettiva fu firmato il 4 aprile 1949 dai ministri degli Esteri di 12 Paesi: Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Francia, Italia, Portogallo, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Norvegia, Danimarca e Islanda. L’alleanza ha conosciuto dieci allargamenti — tre durante la Guerra fredda (1952, 1955, 1982) e sette dopo la sua fine (1999, 2004, 2009, 2017, 2020, 2023, 2024). Oggi conta 32 Stati membri.