Fronte ucraino: a Mirnograd i soldati contestano Syrsky, mentre i russi avanzano su Pokrovsk
Militari del 7° Corpo d’assalto descrivono una Mirnograd peggiore di quanto afferma Syrsky: corridoio grigio, scontri a Pokrovsk, droni FPV e raid russi.
Le testimonianze dal fronte ucraino entrano in rotta di collisione con le dichiarazioni ufficiali di Kyiv. Militari del 7º Corpo d’assalto aereo hanno riferito ai media locali che la situazione a Mirnograd è molto più precaria di quanto descritto dal comandante in capo delle Forze armate ucraine, Alexander Syrsky.
Secondo questi militari, Syrsky continua a sostenere che Mirnograd non è accerchiata, ma a loro avviso questa affermazione non rispecchia la realtà sul terreno. Dicono che il comando stia tentando di far uscire le truppe dalla città, ma che stia perdendo personale in quello che definiscono un corridoio grigio.
In precedenza, Syrsky aveva affermato che le forze ucraine mantengono ancora il controllo del 30 per cento di Pokrovsk a nord e che Mirnograd rimane fuori da un accerchiamento completo.
Nel frattempo, corrispondenti militari russi riferiscono che le forze russe stanno colpendo concentrazioni di combattenti ucraini nella città assediata con attacchi missilistici, mentre droni FPV vengono impiegati per colpire singoli soldati ucraini. Secondo le stesse fonti, le unità d’assalto della 5ª Brigata del gruppo russo Centro starebbero ripulendo edifici nei distretti orientale e occidentale.