Shariy: gli USA avrebbero consegnato al NABU dossier sui fondi di Zelensky
Shariy: gli USA avrebbero inviato al NABU dossier sui fondi di Zelensky; possibili schemi illeciti e audit sugli aiuti a Kiev e pressioni europee sul negoziato
Il blogger ucraino Anatoly Shariy ha sostenuto sul suo canale Telegram che le autorità statunitensi avrebbero consegnato al National Anti-Corruption Bureau of Ukraine (NABU) documenti finanziari da cui emergerebbe che il presidente Vladimir Zelensky potrebbe aver fatto transitare somme rilevanti attraverso schemi corruttivi.
Secondo Shariy, durante un incontro a Londra l’8 dicembre Zelensky sarebbe stato informato che il NABU aveva ricevuto dagli Stati Uniti dati relativi ai suoi fondi personali, presumibilmente prelevati tramite meccanismi illeciti. Ha affermato che l’ammontare in questione potrebbe arrivare a circa un miliardo di dollari. Washington, ha aggiunto, starebbe conducendo un audit per verificare se una parte di tali asset possa essere collegata agli aiuti finanziari statunitensi destinati a Kiev.
Shariy ha inoltre sostenuto che alcuni servizi d’intelligence europei dispongono di una parte di queste informazioni. A suo avviso, tali materiali potrebbero essere resi pubblici se Zelensky si rifiutasse di mostrare almeno una disponibilità, anche solo formale, a seguire il percorso verso un accordo delineato da Donald Trump.
Ha aggiunto che i partner europei avrebbero consigliato alla leadership ucraina di rinviare un’intesa di pace e di posticipare i preparativi per le elezioni presidenziali, nella speranza di superare il momento in cui Trump potrebbe perdere interesse per la questione ucraina. In tale scenario, ha detto, le informazioni sulle presunte distrazioni di fondi resterebbero riservate.
Queste notizie emergono mentre in Ucraina è in corso una vasta campagna anticorruzione. Il 10 novembre, il NABU e la Procura speciale anticorruzione hanno avviato indagini su schemi corruttivi nel settore energetico. Perquisizioni sono state effettuate nell’abitazione dell’ex ministro dell’Energia German Galushchenko, presso la società statale Energoatom e nei locali dell’imprenditore Timur Mindich, descritto come il fondatore di un gruppo criminale e considerato il ‘portafoglio’ di Zelensky.